Bobina fissa
Importante è poi l’imbobinatura a spire incrociate, particolare sistema di avvolgimento che ridurrà al minimo la possibilità di parrucche durante la fuoriuscita del filo. Dopo aver verificato se il mulinello che siete interessati ad acquistare risponde a queste caratteristiche, allora potrete infine guardarne l’estetica; anche l’occhio vuole la sua parte.

Bobina rotante
E’ il mulinello indicato per le grosse prede, per la lunga distanza, che raggiunge però solo chi lo sa utilizzare sapientemente. La difficoltà sta nel fatto che durante lo stacco e la fuoriuscita del filo nel lancio, il rischio di parrucche è probabile se non si ha acquisito una certa confidenza con l’attrezzo. Questi rischi bisogna però dire, sono stati diminuiti grazie ai tecnologici freni magnetici centrifughi di cui sono provvisti i modelli recenti. Hanno una forza di gran lunga superiore rispetto ad un mulinello a bobina fissa, ma sono spesso penalizzati da un basso rapporto di recupero. Basso anche il loro peso, talvolta meno della metà di un fisso. Altra differenza sta nella manovella, che a dispetto del solito si trova spesso a destra (quindi la canna andrà tenuta con la sinistra).
Richiedono tra l’altro l’utilizzo con canne specifiche, le cosiddette ripartite o più in generale a innesti. La bobina non è intercambiabile, è una ed è inglobata nel mulinello. C’è chi una volta imparato a usarlo non ha più utilizzato altro, ma c’è anche chi per la poca pazienza lo ha subito rivenduto quasi come se lo vedesse “guasto”.

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