Saturday, May 03, 2008

VIDEO SURFCASTING TECNICHE DI LANCIO GROUND



Rappresenta senz’altro il top della categoria dei lanci cosiddetti “strisciati” in quanto il piombo, nella fase iniziale del lancio, striscia sul terreno.
Questo stile permette al surfcaster ottime prestazioni grazie ad un’esecuzione che richiede velocità e potenza. L’attrezzatura consigliata per l’esecuzione di tale stile, sono le canne a ripartizione di sezione lunghe 12/13 ft. con potenze di lancio 4/6 oz (113/175 gr.).
Per analizzare la tecnica d’esecuzione del ground, è opportuno servirsi di uno schema che semplifichi la comprensione: supponiamo di porre il lanciatore nel centro di un cerchio, con le spalle rivolte verso il mare Il piede dx è in avanti, angolato di circa 30° rispetto alla retta direttrice di lancio; il sx è arretrato di 40 cm. Verso la battigia. Il corpo risulta ruotato verso dx rispetto alla posizione dei piedi: in tal modo iniziamo a caricare i gruppi muscolari del busto; la rotazione di quest’ultimo è di 220°.
Anche la canna risulta in una posizione angolata: ad un arco di rotazione del busto di 220° può corrispondere un arco di caricamento della canna che va dai 240° (primi livelli di preparazione) fino ai 280° (gara di lancio).
Esaminiamo la posizione delle braccia: quello destro è disteso in avanti, verso destra in basso e in direzione della canna; il sinistro è piegato a 90°, all’altezza della fronte; le spalle e la canna hanno la stessa inclinazione. Il peso del corpo è caricato sulla gamba destra, mentre il piede sinistro tocca il suolo con la punta e serve solo per tenere in equilibrio il lanciatore. La bandiera è lunga 130/180 cm., con un angolo di circa 120° rispetto al cimino. L’esecuzione del lancio incomincia adesso: è importante che il lanciatore si senta sicuro, in equilibrio. Da questa posizione il lanciatore inizierà a ruotare la testa in direzione del mare, mirando in cielo con un alzo di circa 45°. Il lancio sarà eseguito molto velocemente, ad eccezione della fase iniziale che è leggermente più lenta e progressiva proprio per favorire il decollo del piombo poggiato al suolo.
Il busto inizia a ruotare verso sinistra finché non è sullo stesso asse delle gambe, incomincia adesso la lateralizzazione della canna: questa si trova quasi parallela al suolo, mentre gambe, busto e braccia, sono pronti a scaricare tutta l’energia accumulata nella fase precedente. Il busto continua la sua rotazione, mentre la canna, parallela al suolo, inizia a salire verso l’alto sotto la spinta del braccio destro e del sinistro che, passato davanti agli occhi e raggiunta la sua massima estensione, incomincia a richiamare la canna dall’alto verso il basso, alla sinistra del torace.
E’ questo il momento in cui si ha il “ colpo di frusta “, il lanciatore applica la massima forza con l’azione contrapposta delle braccia.
Siamo arrivati al momento dello stacco: valgono le stesse considerazioni fatte per l’above cast, la canna deve essere tenuta sollevata in modo da ridurre al minimo gli attriti tra nylon e cimino. Conviene esercitarsi bene nell’esecuzione del ground finchè non si è in grado di eseguirlo con la massima disinvoltura e scioltezza; si rivelerà, in seguito, un’ottima base tecnica per eseguire il pendulum.

1 comment:

Difendere said...

ciao,complimenti per il tuo sito l'ho trovato davvero ineressante. noi peschiamo le orate dallle banchine.
ti inserisco tra i miei blog preferiti.
ti lascio l'indirizzo del nostro blog dove e' descritta la nostra "filosofia" di pesca
ciao
http://extremedocking.blogspot.com

 
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