Wednesday, June 28, 2006

STORIA DI PESCA

Ebbene si siamo arrivati a San Pasquale con l'intenzione di pescare a bolognese su queste splendide rive calabresi con dell'attrezzatura abbastanza buona, io avevo una veret inglese, molto carina, daniele invece usava una mitchel sicuramente superiore alla mia.
Portammo come esca un po di sarda e mezzo kilo di ottimo e sano bigattino, che da sempre soddisfazioni.
Ci dirigiamo verso una zona abbastanza rocciosa, praterie di posidonea a quanto avevamo potuto vedere in precedenti escursioni sub, ma sembra spopolato di pesce, e come fanno i buoni pescatori, insoddisfatti della cattura ci spostiamo verso la spiaggia, il mare aperto, solo qualche scoglio. Avvistammo subito degli esemplari di pesce, che a prima vista sembravano cefali, invece erano spigole arrivate dalla tirennica provenienti dall'allevamento di Bagnara Calabra.
Filo in bobina: 0,20 Asso Filo
Terminale: 0,12 fluoro carbon
Galleggiante piombato scorrevole bloccato con un piccolo stopper.
Una piccola girella
Fionda
Attaccante per bigattino. I
ncominciamo a pasturare e devo dire che in 4 ore di pesca catturammo 5 spigole di piccole dimensioni circa 800 grammi a testa. Adesso che ci stiamo concentrando a questo tipo di pesca posso realmente capire la difficoltà nel catturare un pesce predatore così come lo è la spigola. Questa è una zona ricca di fondali ottimi popolati di pesci unici, come il pesce San pietro, o pesci sub-tropicali arrivati qui. Ce ne andammo verso le 18 passate, e subito avvistammo le barche a calare le reti proprio nei punti delle catture. Che tristezza.
Saluti a tutti.

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